I momenti possiamo immaginarli sempre come dei gruppi, in cui però si perde la questione
                    dell'ereditarietà, l'idea di direzionalità.
                    
                    
                    Per Stockhausen ogni momente deve essere un pannello, o se volete una tessera di mosaico, con
                    caratteristiche assolutamente esclusive completamente privo di climax, prevedibilità, code ecc.
                    Deve essere il puro presente, senza storia narrazione e sintassi interna.
                    
                    
                    Ovviamente il concetto di moment form non rimane così rigido durante la stesura dei brani che
                    fanno parte di questo periodo compositivo. Per esempio in Gesang der Jünglinge la frase principale del bambino che parla la sentiamo in ognuno dei sei momente.
                    
                    
                    Abbiamo percorso l'evoluzione che porta Stockhausen da una composizione che pronuncia i singoli
                    suoni (punti), a un tipo di composizione che li esplode facendoli diventare forma (gruppi), fino ad
                    un altro tipo di composizione in cui in un certo senso ritorna la condizione di monade a sé stante
                    che avevano i punti ma in forma assoluta e in relazione alla singola sezione formale (momenti).